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Nei sacchetti di Amoeba Music.

Aggiornamento: 25 mar 2020


Puoi capire molto di una persona dai propri gusti musicali. Per questo motivo, quando sono ospite a casa di qualcuno, mi piace curiosare tra le raccolte domestiche di cd e vinili in cerca di indizi, conferme o inaspettate sorprese.

È improbabile, ad esempio, che uno che ascolta John Coltrane, Elio e Le Storie Tese o i Talking Heads sia una brutta persona: solamente nei film di Hollywood possiamo vedere un sicario super-esperto di Miles Davis o gangster che apprezzano la Madonna (intesa come Louise Veronica Ciccone) di Borderline ed espongono interessanti riletture del testo di Like a Virgin.

Una delle funzionalità che preferisco dell’app di Spotify è la possibilità di spiare in diretta gli ascolti degli amici che seguo. È interessante vedere come (non) cambino i gusti delle persone o come una novità quale, ad esempio, la nascita di un figlio o la perdita di qualcuno, modifichi le playlist e i brani più ascoltati.

Penso che gli ideatori della web-series “What’s In My Bag?” (vincitrice di un Webby Awards nel 2013) avessero ben chiari in mente questi concetti. In ogni episodio, un personaggio più o meno famoso appartenente al mondo della musica o dell’intrattenimento ci fa vedere cosa ha messo nel sacchetto della spesa durante la sua visita in uno dei negozi di Amoeba Music.

Logo Amoeba Music

Amoeba Music è una catena indipendente americana di negozi di musica. Alla prima apertura nel 1990 a Berkeley, ha fatto seguito nel 1997 quella del negozio di San Francisco, in un ex sala di bowling nei pressi del Golden Gate Park. Per essere una catena indipendente, i due negozi erano molto grandi: quello di San Francisco occupa una superficie di 2200 m² e ha regolarmente a magazzino più di 100 mila cd, dischi in vinile e audiocassette.

Questi primi due negozi sono sopravvissuti alla crisi di inizio anni 2000 dovuta al declino delle vendite di cd, grazie soprattutto al fiorente mercato dei vinili usati. Nel 2001 è stata quindi inaugurata la sede di Hollywood su Sunset Boulevard; uno dei più grandi negozi indipendenti di musica al mondo con uno stock di più di 250 mila titoli.

Amoeba Music Rock

Amoeba Music Hoolywood Store

Nell’intro del video in cima a questa pagina, il comico Andy Samberg, nato anche lui a Berkeley, ricorda ai suoi giovani fan, probabilmente nativi dell’era del download digitale, la “magia di andare in un negozio di dischi”. In una delle due puntate di What’s in my Bag? con ospiti i Duran Duran, un John Taylor in formissima paragona quest'esperienza a quella dello slow-food, in contrapposizione al fast-food rappresentato dall’acquisto o dal download via Internet.

Da Amoeba Music puoi perderti sfogliando centinaia di vinili, cercare qualche DVD, VHS, Laserdisc o Blue-Ray introvabile, scoprire la biografia del tuo cantante preferito, isolarti nell’ascolto in cuffia del vinile che stai per acquistare, oppure assistere al concerto di un gruppo emergente di cui non avevi ancora sentito parlare.

Il 27 giugno 2007, Paul McCartney si presentò nel negozio di Hollywood per un concerto a sorpresa. La registrazione della performance (Amoeba's Secret) uscì in vinile in edizione limitata nel novembre di quell’anno.

La favola di Amoeba Music è un esempio fichissimo di design strategico legato al mondo della Musica. I negozi sono il tema centrale di questa composizione, originata da una combinazione perfetta di prodotti, servizi e racconti di altissimo livello, tutti pronti a diventare a turno leading instrument della formazione, per dare forma e anima a questo mood di lentezza e magia.

 

Nella sezione "What's in My Bag?" del sito di Amoeba Music puoi vedere tutti gli episodi in ordine cronologico oppure cercare quello del tuo artista preferito. Mentre il protagonista ci racconta il perchè delle sue scelte all'interno del negozio, sulla destra compaiono i link per leggere i dettagli del disco, del film o del libro di cui si sta parlando nel video. Su Spotify ho selezionato alcune tracce dai dischi scelti durante le puntate viste. Il gruppo di artisti visti è abbastanza eterogeneo: si va dai già citati Duran Duran alla band black-metal dei Deafheaven, da Jon Spencer Blues Explosion a Cornelius, dall'attore Elijah Wood a Lee Ranaldo dei Sonic Youth o ancora da Tegan & Sara a Lou Barlow. In ogni puntata ho scoperto qualche disco o artista strepitoso che ancora non conoscevo, oppure sono stato spiazzato da una scelta che non mi sarei mai aspettato da quel particolare personaggio.

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